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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

20_street-art_land_DISSENSO COGNITIVO

[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

19_street-art_land_CUOGHI-CORSELLO

[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

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[DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI

Laboratorio formativo-performativo di street-art

Con il laboratorio [DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI intendiamo indagare il confine tra Land-art e Street-art sperimentando come spazio creativo-espositivo uno dei sentieri naturali e culturali della Valle del Conca che ospiteranno il festival A passo d’uomo 2014, nei territori dell’entroterra riminese al confine tra Urbino e San Marino, tra la Romagna e le Marche.

Il laboratorio è ideato e promosso dall’associazione A passo d’uomo con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. [DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI si concretizza grazie a un co-finanziamento erogato a bando con la L.R. 37/1998 e con le campagne di raccolta fondi che abbiamo messo in campo organizzando camminate in tutta la valle dall’autunno scorso e tuttora in corso.

Con [DI]SEGNARE GLI SPAZI APERTI realizzeremo installazioni site-specific disegnate e dipinte con colori, pitture, bombolette e pennelli, prediligendo come spazi espressivi aree e luoghi di particolare bellezza, ma in cui permangono situazioni compromesse che saranno oggetto di recupero creativo. Gli artisti e gli allievi partecipanti realizzeranno per il festival A passo d’uomo un’azione artistica collettiva visitabile dal pubblico il secondo fine settimana del prossimo settembre.
Land-art e Street-art sono forme d’arte contemporanee nate negli Stati Uniti d’America alla fine degli anni ’60, poi diffuse tra gli anni ’70 e ’80 in tutto il mondo e tutt’oggi praticate.

 

Con Land-art vengono indicate azioni artistiche di autori interessati alla natura e desiderosi di valutare il potere dell’arte al di fuori degli ambienti espositivi tradizionali, intervenendo direttamente in aree urbane e nei territori naturali e rurali, in spazi come fiumi, laghi, boschi. Tra i principali esponenti si annoverano artisti come Heizer, Smithson, Long, De Maria, Turrel, Christo, ma anche la stessa opera di Burri a Gibellina, con il ‘grande cretto’ sulle macerie della città siciliana terremotata. Significative sono anche le collettive italiane di Arte-Sella in Trentino e Brufa in Umbria, in cui installazioni e sculture ogni anno vengono collocate in via permanente nei boschi e nelle campagne di questi luoghi come testimonianza dell’incontro tra arte, uomo e ambiente.

 

Per Street-art si intendono invece azioni di creativi appartenenti alle culture ‘underground’ e ‘metropolitane’, interessati a colorare gli spazi urbani con i loro disegni e pitture che desiderano esprimere e comunicare il pensiero e la poetica della cultura giovanile. Di particolare interesse è l’opera di noti artisti consacrati dalla critica internazionale a partire dagli anni ’90, anzitutto Keith Haring (basti ricordare i murales realizzati in collaborazione con gli studenti di Phoenix e in Giappone in collaborazione con 500 bambini), ed oggi Banksy, Osmo, Beever o – per guardare all’Italia (e all’Emilia-Romagna) – il bolognese Blu e il riminese Eron. La Street-art ha raggiunto livelli espressivi così alti da influenzare pubblicità, grafica, mondo dei media e della comunicazione, con incursioni in luoghi d’arte tradizionali, come la recente pittura del writer Eron all’interno di una chiesa o quelle di Banksy nelle campagne inglesi, in cui l’artista ha ridipinto le carrozzerie di auto abbandonate a righe bianche e nere come fossero zebre nella prateria.

 

Il laboratorio è rivolto a tutti i creativi interessati al disegno, la pittura, il colore e l’arte collettiva.
Gli incontri si svolgeranno durante l’estate 2014 con lezioni teoriche e pratiche, uscite di gruppo con docente e tutor, incontri con gli abitanti, workshop intensivi di realizzazione delle installazioni e delle opere e infine la documentazione del laboratorio con il video e la fotografia.
Le opere realizzate diverranno parte di un percorso espositivo permanente.

Tutti i dettagli sul programma del laboratorio, il docente, gli orari e l’iscrizione saranno comunicate prossimamente.
Chi fosse interessato o desidera ricevere informazioni può scrivere a info@apassoduomo.org

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